Chieti. Nella giornata di ieri, su sollecitazione del sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, il Prefetto, Fulvio Rocco De Marinis, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica nella quale è stato eseminato l’ordine del giorno riguardante l’Esame della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica nel territorio del Comune di Chieti, zona Chieti Scalo.
“L’esame della situazione” ha spiegato il primo cittadino “si è sviluppata su due diversi ma complementari ordini di idee. Il primo relativo all’ordine pubblico in senso stretto e il secondo di carattere sociologico. I fenomeni di violenza che hanno riguardato la città negli ultimi mesi sono tutti tenuti sotto controllo da parte delle Forze dell’Ordine. Nonostante gli episodi non travalichino la normalità, tutti i presenti hanno convenuto la necessità di non lasciare spazio, né tollerare chi si rende protagonista dei fatti venuti alla ribalta delle cronache in questi giorni. Carabinieri e Polizia, infatti, hanno già provveduto a denunciare decine di persone per i fenomeni verificatisi, continuano nelle loro indagini, hanno aumentato capillarmente i controlli ed hanno emesso provvedimenti amministrativi di temporanea chiusura delle attività, per alcuni di quei locali ove fenomeni di questo tipo si verificano più frequentemente. Per l’altro aspetto, ovvero quello di natura sociologica, è emerso che gran parte degli episodi di violenza vedono protagonisti minorenni. E in questo caso, come società, non si può non intervenire se non attraverso il supporto del mondo della scuola e dell’Università con una vera e propria campagna di sensibilizzazione alla legalità, scoraggiando episodi di bullismo e di teppismo che poi sfociano in episodi di aggressione e di violenza intollerabili. Se, infatti, tollerassimo e non offrissimo il nostro aiuto a questi ragazzi rischieremmo di lasciare ulteriormente questi giovani sulla strada della delinquenza dove la esaltazione e la capacità attrattiva dei modelli negativi rischierebbe di infettare il tessuto sociale cittadino che, al contrario, risulta essere profondamente sano. Sulla scorta di quanto esaminato, si è convenuto un aumento della vigilanza, soprattutto nella parte bassa della città, nei fine settimana o nei periodi di particolari manifestazioni”. Intanto, per il prossimo 20 giugno, in collaborazione con la Prefettura, il sindaco ha riunito le Agenzie di Vigilanza, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e gli altri rappresentati di categoria, per studiare una possibile partecipazione di queste associazioni all’organizzazione di “un servizio di controllo e vigilanza sul territorio nei giorni più caldi della settimana e nei punti più strategici della città, in modo che possa essere un ulteriore deterrente per taluni fenomeni e soprattutto essere un momento di collaborazione ulteriore della città con le Forze di Polizia per un ritorno ad una maggiore tranquillità”.