È quanto riscontra l’associazione Amici di Strada Ombrosa”, che ha deciso di scrivere alla Procura della Repubblica di Chieti e a Palazzo di Città per evidenziare una serie di problematiche riscontrate grazie al sopralluogo da parte del geologo Sandro Pozzi, incaricato da un proprietario dei siti interessati.
Secondo quanto riscontrato, sembra infatti che nella zona sia presente una falda acquifera a un livello superficiale e terreni molto umidi. La relazione di Pozzi è stata seguita da un altro sopralluogo, effettuato questa volta da un altro geologo incaricato dal Comune, che non ha potuto che confermare la presenza di una falda, dichiarando che la situazione doveva essere monitorata.
La falda, infatti, subisce delle oscillazioni nel corso dell’anno in ragione del regime pluviometrico dell’area.
“Dinanzi a una situazione così preoccupante – lamenta l’associazione – con possibile inquinamento delle falde acquifere da parte del cimitero, essendo previste inumazioni, il Comune ritiene non opportuno assoggettare la variante a Vas, ossia uno strumento importante ed in questo caso necessario di tutela del territorio”.
Da qui la decisione da parte di Amici di Strada Ombrosa di salvaguardare la vocazione agricola dell’area, soprattutto a seguito della decisione del Servizio Urbanistica del Comune, che in una determina dirigenziale ha affermato: “Gli aspetti ambientali interessati sono limitati e sono trascurabili le ricadute territoriali e ambientali della previsione rispetto al sistema delle riserve naturali”.