Chieti. Prosegue l’attività del comando provinciale della Guardia di Finanza di Chieti, che ha portato a termine un articolato piano coordinato di controllo economico del territorio.
I militari hanno perlustrato numerosi quartieri del territorio chietino e dei principali centri costieri e montani per prevenire e reprimere i fenomeni dell’abusivismo e della vendita di merce contraffatta; particolare attenzione è stata posta in occasione degli eventi religiosi delle feste di San Giustino a Chieti e di San Tommaso ad Ortona. Altre pattuglie in borghese, invece, hanno effettuato controlli in materia di scontrini e ricevute fiscali, soprattutto nei mercati rionali, lungo il litorale costiero e nei centri storici anche in occasione di eventi religiosi e civili, quali Vasto, San Salvo, Atessa, Lanciano, Guardiagrele, San Giovanni Teatino, Francavilla al Mare e Chieti.
In totale, nel corso del controllo di oltre 900 esercenti, sono state contestate 165 violazioni alla regolare emissione di documenti fiscali. Cinquanta gli esercizi commerciali controllati, 13 le infrazioni relative alla corretta esposizione dei prezzi. Ogni commerciante responsabile dovrà pagare una sanzione di circa 3.000 euro.
Anche in materia di contrasto all’abusivismo ed alla vendita di prodotti contraffatti sono stati eseguiti diversi interventi che hanno portato al sequestro di circa 1000 articoli ed alla denuncia di cinque persone, di cui tre di nazionalità africana e due di nazionalità italiana. Le merci sequestrate vanno dagli accessori d’abbigliamento ad articoli di pelletteria palesemente contraffatti, oltre a cd e dvd privi del marchio SIAE.
In materia di sommerso da lavoro sono stati scoperti due lavoratori in nero intenti nella vendita d’abbigliamento in un mercato rionale e di somministrazione di alimenti e bevande in un bar.