Castel Frentano. I Carabinieri della Stazione di Castel Frentano hanno denunciato per atti persecutori G.B., 28enne lancianese il quale, come stabilito dal Gip del Tribunale di Lanciano, non potrà avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla vittima, mantenendosi ad una distanza di almeno due chilometri, e non potrà in alcun modo comunicare con lei, nemmeno per via telefonica.
E’ un tipico caso di stalking che va avanti da tempo, da quando il giovane di era invaghito di quella donna, che pure era sposata e madre di un bambino. Aveva perso completamente la ragione, tanto da impiegare tutto il suo tempo libero (è disoccupato) a pedinarla quando usciva. E se rimaneva in casa, lui se ne stava in cima ad una collina a controllarla. La seguiva, mentre lei si aggirava tra gli scaffali della spesa e se entrava in un bar a prendere un caffè, le si metteva silenzioso a fianco, senza mai staccarle gli occhi di dosso. La seguiva andava a lavoro e la aspettava fino alla fine. La seguiva quando accompagnava il figlio alla fermata dello scuolabus, seguendola lentamente con la sua automobile affinchè lei avvertisse sempre il suo inquietante fiato sul collo. Addirittura, era arrivato al punto di fotografare il figlio per poi mostrare le immagini alla donna, quasi a farle intuire una celata minaccia, senza aggiungere una parola. Comportamenti che, ovviamente, hanno suscitato ansia e paura nella donna, che ha cominciato a temere non solo per la sua incolumità, ma anche per quella di suo figlio.