Casoli, oltre 700 visitatori in occasione dell’apertura al pubblico di Palazzo Tilli

Casoli. Oltre 700 persone hanno scoperto la bellezza di Palazzo Tilli, l’edificio storico settecentesco di Casoli (Chieti) aperto al pubblico dall’imprenditrice pescarese Antonella Allegrino, che lo rilevato nel 2013 sottoponendolo ad un complesso intervento di restauro conservativo.

 Nella giornata di ieri, infatti, è stato possibile accedere al palazzo partecipando alle quattro visite guidate, che hanno condotto curiosi, turisti e abitanti del posto ad ammirare la facciata principale, che ha conservato il colore bianco candido su cui svetta lo stemma gentilizio della famiglia Tilli, le ampie cantine con il magnifico acciottolato settecentesco in pietre di fiume e le botti del tempo, la corte interna, la cappella, la scalinata in pietra della Majella, i saloni e le camere da letto, decorati da meravigliosi affreschi sui soffitti e arredati con una fedele ricostruzione degli ambienti.

 “Mi sono innamorata del palazzo la prima volta che l’ho visto, anche se era in rovina – ha raccontato Antonella Allegrino – A farmelo scoprire è stato mio marito Joseph Mouawad, che è medico all’ospedale di Casoli e che mi ha avvicinata alla comunità casolana, condividendo con me, giorno per giorno, la realizzazione di questo progetto. Penso che alcuni sforzi debbano essere fatti perché vi sono testimonianze che restano nel tempo solo se qualcuno se ne occupa. Abbiamo deciso, quindi, di prendere questo impegno per restituire l’edificio ai casolani, al territorio e all’Abruzzo e per preservare la storia civile, politic, e anche della famiglia che lo ha abitato dalla seconda metà del Settecento. Il lavoro è stato impegnativo e duro perché abbiamo cercato di conservare tutto quello che c’era, ogni sasso, ogni mattone, e riportare alla luce ciò che il tempo aveva semplicemente nascosto, insieme ad importanti documenti che ci hanno permesso di ricostruire l’albero genealogico e le vicende dei Tilli, che hanno contribuito a fare la storia di Casoli. Il restauro, oltre ad essere conservativo e fedele all’originale, è stato fatto sempre in osservanza al Vincolo delle Belle Arti, cui l’edificio è sottoposto. Voglio rivolgere un ringraziamento particolare alla famiglia Fantacci, dalla quale ho rilevato il palazzo, perché ha avuto fiducia in me, all’Amministrazione Comunale, che mi è stata vicina, ai tecnici, che sono stati fondamentali nei lavori di ristrutturazione, e alle maestranze”.

 In occasione dell’inaugurazione del palazzo, Antonella Allegrino ha ricevuto la visita, tra gli altri, del sindaco di Casoli, Massimo Tiberini, che le ha consegnato una targa a nome di tutta l’ amministrazione comunale, e del vice presidente del Consiglio regionale, Lucrezio Paolini, che ha sottolineato l’importanza, per l’intero territorio, dell’intervento di restauro dell’edificio storico.

 Una nuova apertura al pubblico di Palazzo Tilli è prevista nel mese di agosto, quando faranno ritorno in paese molte persone che vivono all’estero o lontane dal luogo natio.

 “Sono state tantissime, in questi due giorni, le manifestazioni di affetto da parte dei casolani, che erano molto preoccupati per le sorti dell’edificio, visti i tanti ricordi che li legano al palazzo – ha concluso Antonella Allegrino – Sono felice che abbiano avuto la possibilità di fruirne nuovamente e di accedere alle stanze dei piani superiori, che non avevano mai visitato. Nel futuro di Palazzo Tilli vedo un luogo destinato ad ospitare eventi culturali, che contribuiscano a ricostruire pagine importanti della storia del paese e dell’Abruzzo, ma anche un luogo di attrazione per visitatori e turisti, che concorra a far crescere e valorizzare il territorio”.

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