Ad accorgersi del furto e a denunciare ai Carabinieri l’accaduto è stato questa mattina il padre della ragazza, Mario Tinari.
“L’auto, una Lancia Y – ha spiegato Mario Tinari- era parcheggiata in via Colonna, a pochi metri da casa, questa mattina non c’era più. Avevo acquistato quel modello perché piaceva a Jessica e insieme a mia moglie avevo deciso di non venderla per tenerla come ricordo”.
Mario Tinari ha lanciato un appello: “Per me e mia moglie Gina quell’auto ha un valore affettivo molto grande, anche se immagino che chi l’ha rubata importi poco il valore simbolico che ha per noi”.