Gli inquirenti hanno aperto un’indagine per omicidio colposo e stanno valutando la posizione delle persone coinvolte. I genitori hanno dato il consenso alla donazione degli organi.
La Procura della Repubblica di Ancona ha aperto un fascicolo sulla vicenda del bambino di 7 anni, morto oggi nel reparto di rianimazione dell’ospedale Salesi di Ancona, per le complicanze di un’otite bilaterale inizialmente curata con metodi omeopatici. L’ipotesi di reato è quella di omicidio colposo.
Gli inquirenti anconetani hanno già trasmesso gli atti ai colleghi di Urbino, cui spetta la competenza visto che il bambino viveva nel Montefeltro e proprio lì nella sua abitazione, avrebbe ricevuto la visita del medico omeopata che lo aveva in cura.
A quanto pare il bambino, ammalatosi circa 15 giorni fa, sarebbe stato almeno inizialmente sottoposto ad una terapia omeopatica, che tuttavia non avrebbe dato i risultati sperati. La notte del 23 maggio, le sue condizioni si sono aggravate tanto da richiedere il ricovero presso l’ospedale di Urbino, dove una Tac ha rivelato la presenza di gravi danni cerebrali.
I Sanitari hanno quindi disposto il trasferimento all’ospedale pediatrico Salesi di Ancona, dove il bambino è arrivato in stato di coma, una condizione dalla quale non si è più ripreso. Nella tarda mattinata di oggi, i medici hanno avviato le procedure per l’accertamento dello stato di morte cerebrale, che è stato poi purtroppo confermato nel corso del pomeriggio.