Chieti. Si è concluso il corso di formazione per la nascita di un vero e proprio gruppo di guardie ambientali che, a partire da oggi, sorveglierà l’intero territorio teatino per sanzionare eventuali comportamenti non in linea con quanto disposto dal nuovo regolamento di igiene urbana.
La decisione di dar vita al gruppo è derivata dalla formazione, negli ultimi mesi, di numerosi cumuli di rifiuti in zone isolate. “Giova precisare, ancora una volta – è il commento dell’assessore alla Gestione, Raccolta e Smaltimento Rifiuti Urbani, Alessandro Bevilacqua -, che tale scempio ambientale pesa sulle tasche di tutta la collettività, compresi coloro che ne sono diretti responsabili, poiché ogni intervento di pulizia ha dei costi ingenti per le casse comunali. Stesso discorso va fatto anche per il conferimento errato dei rifiuti differenziati, poiché se non viene posta la giusta attenzione nel separare le varie frazioni siamo costretti a mandare il tutto in discarica con un inevitabile aumento dei costi”.
Da qui la necessità dell’ausilio delle guardie ambientali, che, assicura Bevilacqua, assicureranno un miglioramento “nell’atteggiamento di chi continua a frapporsi, con inspiegabile ostinazione, al successo della raccolta differenziata nella nostra città dove, tuttavia, abbiamo già raggiunto e superato la ragguardevole quota del 61% di rifiuti correttamente differenziati e continuiamo a progredire. Da ora in poi tutti coloro che verranno colti in flagranza mentre abbandonano rifiuti o non li separano correttamente verranno sanzionati a livello pecuniario nei limiti di quanto previsto dal Regolamento di Igiene Urbana del Comune di Chieti. A maggior ragione sono a sollecitare ancor di più i cittadini a segnalare prontamente eventuali violazioni permettendoci in tal modo di intervenire tempestivamente sanzionando i colpevoli ed educando quindi tutti ad un maggior senso civico e di rispetto dell’ambiente che ci circonda. Il raggiungimento di certi traguardi in termini percentuali permetterebbe non solo di far crescere i nostri figli in un ambiente più sano, e credo che questo dovrebbe essere uno stimolo per tutti, ma anche di lavorare affinché possa essere ridotta l’imposta sui rifiuti premiando al meglio l’atteggiamento virtuoso dei cittadini”.