Un fenomeno che, a detta di Antonino Araco, medico e ricercatore de LaClinique, sta esplodendo in maniera sempre crescente ed è vissuto dai maschietti come un vero e proprio disagio. Le motivazioni più frequenti? Nella maggior parte dei casi, spiega in un articolo pubblicato sul mensile Men’s Health la “ginecomastia” è legata a problemi ormonali, in altri è dovuta a uno strato di grasso eccessivo proprio sopra ai pettorali, o al fatto di avere perso molto peso e troppo in fretta: la pelle non si è riassorbita e diventa causa di fastidiosi rigonfiamenti che si creano proprio all’altezza dei muscoli pettorali. Difficile nasconderli, a meno che non si ricorre ad una fascia compressiva indossata sotto la camicia.
Secondo la rivista americana Forbes, una recente ricerca curata dall’American Society for Aestethic Plastc Surgery, ha dimostrato che oltre il 18 per cento della popolazione maschile adulta ricorre al bisturi per ridurre il seno. Dati confermati anche dal londinese Guardian, che riporta le percentuali della British Association of Aesthetic Plastc Surgeons, in base alle quali la riduzione mammaria è la seconda operazione di chirurgia plastica più richiesta dagli uomini inglesi, con un tasso di crescita del 7 per cento nell’ultimo anno.
Insomma, la mania del “ritocchino” non riguarda solo le donne. E’ l’ultima frontiera del “sesso forte”.