La presentazione del lavoro, che durerà per l’intero semestre, è stata effettuata ieri pomeriggio presso la facoltà di Architettura, da parte del docente del corso, del sindaco, Luciano Marinucci e dell’assessore all’Urbanistica, Alessandro Feragalli, che ha tenuto una prolusione illustrando agli studenti le caratteristiche dei sei ambiti nei quali è stato diviso il territorio comunale e la storia urbanistica del Comune.
Gli oltre cento studenti sono stati infatti divisi in trenta gruppi di lavoro, che lavoreranno separatamente su sei porzioni di territorio: lungofiume; area produttiva commerciale; area aeroporto-via Cavour; area pedecollinare; Sambuceto centro; area collinare.
“Il territorio di San Giovanni Teatino – ha spiegato il primo cittadino agli studenti in un’affollata lezione introduttiva – ha nel tempo perso la sua identità, diventando solo sinonimo di zona commerciale, mentre la nostra azione amministrativa vuole restituire una prospettiva unitaria e condivisa alla città. Spetterà a noi dare a San Giovanni Teatino un nuovo modello di sviluppo e ci piacerebbe che questo possa avvenire grazie anche alle vostre intuizioni che vi permetteranno di lavorare concretamente su un caso reale”.
“San Giovanni Teatino – ha esordito l’assessore Feragalli nel suo intervento di illustrazione del territorio agli studenti – è passata in pochi decenni da una vocazione sostanzialmente agricola, e da una dimensione di paese, a città-emporio e città commerciale molto più di Pescara: una situazione che è stata affrontata con scelte urbanistiche episodiche senza adeguare il sistema infrastrutturale alla nuova realtà. Nonostante la grande presenza di aziende, gli abitanti del nostro Comune hanno il reddito pro-capite più basso dell’area metropolitana ed il più alto tasso di inquinamento dell’aria. È necessario, anche grazie agli studenti che fotograferanno l’esistente ed immagineranno il futuro di San Giovanni Teatino, pianificare uno sviluppo che offra migliori condizioni economiche, senza pregiudicarne la qualità della vita e la tutela del fiume e la collina, ancora oggi rare bellezze paesaggistiche che rappresentano il vero valore aggiunto di questo territorio”.