Chieti. All’indomani del furto della statua di Achille, situata nel giardino della sede del Comune di Chieti in ristrutturazione, il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, a mente fredda è tornato a commentare l’accaduto.
“C’è stata la segnalazione di un addetto che stava effettuando i lavori a Palazzo d’Achille, la sede comunale che stiamo ristrutturando – ha raccontato il primo cittadino – che ci ha comunicato l’avvenuta sottrazione del bronzetto di 70/80 centimetri di grandezza dal peso di 100 kg che era posto all’interno di un cortile su una colonna di circa 4 metri. La vicenda è molto brutta, non tanto per il valore economico della statuetta equestre, ma per il fatto che offende e segna la nostra comunutà perché è il simbolo della città, si trovava nella casa comunale, nel cortile di Palazzo di Città e questo è un gesto che va al di la del carattere economico e della valenza penale del gesto stesso. È una condotta che ci offende perché hanno rubato un simbolo della ccittà. I Carabinieri stanno lavorando molto alacremente sulla questione, stanno percorrendo tutte le piste a disposizione e le ipotesi che si sono fatte in queste ore, poi rimetteranno le loro relazioni agli inquirenti perché possano agire”.
Francesco Rapino