Il provvedimento cautelare è stato emesso dal Gip Massimo Canosa su richiesta del procuratore facente funzione Rosaria Vecchi.
A seguito di indagini è stato accertato che l’uomo in un’occasione a bordo della sua auto ha adescato il bambino carpendone la fiducia dopo avergli raccontato che era un amico di famiglia e lo ha indotto a salire in auto per poi condurlo in una zona isolata dove ha poi abusato di lui.
Le indagini hanno confermato che l’uomo per ragioni professionali era conosciuto dalla famiglia del bambino il quale anche in altri momenti era stato avvicinato con banali scuse.
A seguito del grave episodio il ragazzino si è confidato con i genitori che hanno fatto scattare le indagini con servizi di intercettazioni e pedinamenti; risulta che l’uomo ha cercato di reiterare la sua condotta illegale appostandosi sotto l’abitazione del ragazzino aspettando che uscisse di casa per poter nuovamente abusare di lui.