E’ quanto dichiara l’avvocato Vincenzo Menicucci, legale del 37enne arrestato venerdì con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e interrogato questa mattina nel carcere di Lanciano dal gip Massimo Canosa. “Ha un attenzione morbosa nei confronti dei due figli” spiega all’Agi l’avvocato Menicucci “ma non ha mai minacciato di far del male ai figli se la moglie avesse chiesto la separazione. In un’occasione, in un momento di forte crisi coniugale, ha fatto riferimento a fatti di cronaca che sono accaduti in Italia ma non ha mai detto le frasi che gli vengono attribuite”. Secondo l’accusa sostenuta dal pubblico ministero del tribunale di Lanciano, Rosaria Vecchi, la moglie subiva da sei anni violenze fisiche e psicologiche dal marito, fino alla minacce di morte e di uccisione di uno dei loro figli se si fosse permessa di chiedere la separazione. “Il gip si pronuncerà domani sulla richiesta di una custodia cautelare meno dura di quella in carcere” conclude Menicucci. “Abbiamo chiesto l’allontanamento dalla casa familiare e dai luoghi frequentati dalla moglie e gli eventuali domiciliari nella casa dei genitori, tenendo presente che quello del mio assistito risulta essere l’unico reddito che provvede ai bisogni della famiglia”.