I sindacati denunciano che sin dai primi giorni del nuovo servizio mensa si sono registrati problemi, al punto che gli agenti di polizia penitenziaria non hanno potuto fruire del servizio a causa della mancanza di materie prime, quali posate, frutta, pasta, carne e altri alimenti.
“La corretta preparazione dei piatti – dicono i rappresentanti sindacali – è stato saltuaria e sovente garantita solo dall’auto approvvigionamento delle dipendenti delle mense, che pur di farci mangiare, hanno dovuto anticipare, pagando di tasca loro, la spesa di alcuni generi indispensabili al loro lavoro.
Oggi poi abbiamo toccato il fondo con la chiusura del servizio mensa per mancanza totale di generi alimentari. Nemmeno un piccolo scarico avvenuto in tarda mattinata ha potuto colmare il vuoto immenso dei frigoriferi della nostra mensa”.
La vicenda viene definita “inaccettabile dai sindacati che aggiungono “auspichiamo un intervento risolutore da parte del Provveditore e del direttore dell’istituto affinché obblighino la ditta ad attenersi al contratto siglato con l’Amministrazione e al rispetto dovuto ai lavoratori della Casa Circondariale di Lanciano. La nuova ditta ha iniziato il 1° aprile e siamo già scesi ad un livello talmente basso di qualità del servizio mensa da rasentare l’assurdo”.