Chieti. Lo hanno trovato in una rimessa di Gissi impaurito e debilitato. Uno splendido esemplare di istrice, appartenente alla specie Hystrix cristata, è stato soccorso dal personale del corpo forestale dello Stato, che lo ha riscaldato e alimentato con della frutta.
In seguito alla segnalazione di alcuni cittadini, il personale in servizio nel Comando Stazione del Corpo forestale dello Stato di Gissi, in provincia di Chieti, è intervenuto per soccorrere e portare in salvo un istrice selvatico. Con tutta probabilità il roditore si era rifugiato in un locale adibito a rimessa per tenersi al riparo dalle abbondanti precipitazioni nevose dei giorni scorsi.
Quando è stato scovato dalla Forestale, l’animale è apparso impaurito, debilitato e in evidente stato ipotermico. L’istrice, appartenente alla razza Hystrix cristata, quindi di stazza abbastanza grande, è stato trasferito al Centro Recupero Fauna Selvatica del Comando forestale dello Stato di Pescara. Qui gli sono state prestate le prime cure da parte del personale specializzato, per consentire il recupero della temperatura corporea.
L’istrice, animale erbivoro che si nutre essenzialmente di tuberi e bulbi, non disdegnando di rosicchiare anche cortecce morbide, frutti caduti al suolo e, anche se assai sporadicamente, insetti, è stato prima riscaldato e poi alimentato con della frutta. Per completare il percorso di riabilitazione, l’istrice sarà tenuto in osservazione per alcuni giorni prima di essere restituito alla vita selvatica nel territorio naturale di provenienza.
L’episodio conferma l’impatto delle abbondanti nevicate dei giorni sugli animali selvatici. Come rende noto la Forestale, continuano ad essere molto frequenti gli avvistamenti di animali selvatici che vagano lungo le strade di campagna o in prossimità dei centri abitati. Sono soprattutto animali inermi, molto debilitati e in cerca di cibo, la cui presenza non deve destare preoccupazione.