Vasto. A 21 giorni dal suo omicidio – per opera dell’uomo cui aveva investito, uccidendola, la moglie, Roberta Smargiassi -, si è aperta e chiusa in pochi minuti, nel Tribunale di Vasto, l’udienza preliminare per omicidio stradale a carico di Italo D’Elisa, il 21enne ucciso in strada, a colpi di pistola, il primo febbraio scorso, da Fabio Di Lello, marito di Roberta.
È stato lo stesso pubblico ministero, Giampiero Di Florio procuratore della Repubblica, a chiedere l’estinzione del procedimento dopo che il difensore dell’imputato ucciso, l’avvocato Pompeo Del Re, ha presentato il certificato di morte rilasciato dal Comune di Vasto.
In aula erano presenti gli avvocati difensori di Di Lello, Pierpaolo Andreoni e Giovanni Cerella. Di Lello, 34 anni, resta in isolamento nel carcere di Vasto con l’accusa di omicidio premeditato.
Il prossimo 27 febbraio il Tribunale del Riesame deciderà sul ricorso presentato dai suoi legali per la revoca della custodia cautelare in carcere.