Chieti. Il Tribunale di Chieti ha condannato a 7 anni di reclusione un 33enne, di origini romene, accusato di concorso in sequestro di persona e violenza sessuale ai danni di una prostituta.
Il giovane è stato interdetto in perpetuo dai pubblici uffici. Il pm Lucia Campo aveva chiesto la condanna a 6 anni e 2.000 euro di multa.
I fatti risalgono alla notte del 9 settembre del 2014 e si verificarono a San Silvestro di Pescara, in una zona di aperta campagna.
La donna fu fatta salire sull’auto condotta da un altro romeno, il quale dopo aver pattuito una prestazione sessuale a pagamento, la condusse in una zona isolata. Ed è lì che si consumò la violenza dopo che alla donna, minacciata e immobilizzata, venne strappato di mano il telefono cellulare, per evitare che potesse chiedere aiuto. (ANSA).