Vasto. Il gip Caterina Salusti ha convalidato l’arresto di Fabio Di Lello, rinchiuso nel carcere di Vasto con l’accusa di omicidio volontario premeditato per l’uccisione di Italo D’Elisa.
Ieri mattina l’interrogatorio di garanzia, con Di Lello che si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Nella casa circondariale di Torre Sinello si alternano a fargli visita gli avvocati difensori, Giovanni Cerella e Pierpaolo Andreoni. Dicono che il panettiere sta male, alterna lunghi silenzi a interminabili momenti di pianto.
“Anche questa mattina sono andato. Ancora una volta ci siamo abbracciati – racconta Andreoni – Ha bisogno di calore umano”.
Di Lello – accusato di aver ucciso mercoledì 1 febbraio, con tre colpi di pistola, il giovane che nel luglio scorso causò l’incidente stradale nel quale morì sua moglie Roberta – è in isolamento ed è guardato a vista dagli agenti della polizia penitenziaria.
Gli sono stati consegnati alcuni libri presi dalla biblioteca del carcere. Uno di questi è “L’uomo che sussurrava ai cavalli”, romanzo di Nicholas Evans.