L’accusa è quella di non aver rispettato l’ordinanza cautelare degli arresti domiciliari, emessa il 21 aprile scorso dal magistrato di sorveglianza di Pescara, che le consentiva di allontanarsi dalla sua abitazione nella fascia oraria compresa tra le 10.00 e le 12.00.
I controlli accurati, al momento del fermo dell’autovettura su cui circolava la donna, hanno rilevato la falsità delle generalità che questa ha fornito alle forze dell’ordine nel vano tentativo di cavarsela.