Atessa. Lavoratrici e lavoratori, sulla questione dei recuperi oggi vi è stata una nuova puntata che se non riguardasse migliaia di persone potremmo pensare di essere di fronte a un’operetta “leggera”.
Con molta nonchalance la direzione Sevel ha ieri comunicato alla Rsa Fiom di aver rivisto la propria precedente comunicazione-decisione di lavorare i sabati pomeriggio, è servita la posizione determinata della Fiom che bene aveva rappresentato il malcontento delle maestranze, e come se nulla fosse “CON UNA SCROLLATA DI SPALLE” ha indicato la nuova scelta, UNILATERALE, di avviare già da lunedì prossimo sul 1° turno il recupero della fermata del 9 gennaio 2017 attraverso il ricorso alle mezze ore tra i 2 turni per 5 giorni e 2 MINI turni di 5 ore nella giornata di sabato 28 gennaio.
La domanda che ci è venuta spontanea è stata: chi ha avuto questa idea geniale? Conosce lo stabilimento Sevel o vive su Marte? Nei giorni scorsi avevamo sentito in stabilimento circolare voci che rappresentavano questo capolavoro e la paternità veniva attribuita ad una mente forbita di qualche Rsa dei “firmatutto”, questi signori dopo aver cancellato la storia sindacale di un secolo, aver fatto una dura vertenza su San Leucio, ora addirittura si accaniscono sulle lavoratrici e i lavoratori con una proposta che appare come un vero atto di ostilità.
Chi conosce la Sevel non può non sapere che lavorare durante lo slittamento tra i turni significa creare un caos totale nelle aree antistanti lo stabilimento per l’insufficienza dei parcheggi, esperienze precedenti ce lo hanno insegnato ed allora non vi erano limitazioni agli accessi legati ai marchi delle vetture , il recupero al sabato per 5 ore diventa un ulteriore risparmio per l’azienda che elimina la mensa, ma come potranno stare i lavoratori che sul turno dalle 10,45 alle 15,45 non avranno 1 pasto e torneranno alle loro destinazioni per le 17?
Altro aspetto non secondario saranno i trasporti pubblici, l’azienda non ha dato nessuna certezza sulla funzionalità, anche qui ci viene spontanea una domanda logica: se proprio questa settimana l’assessorato ai trasporti della regione Abruzzo ci ha negato la possibilità del recupero sugli abbonamenti delle corse non effettuate per la neve a causa dei costi chi paga il doppio servizio per sabato 28? Alla fine saranno sempre i lavoratori che pagano le tasse in questa regione afarne le spese.
I recuperi sono fatti oggettivi ma vanno affrontati con condivisione e senza pregiudizi aprendo un confronto dove si dovranno delineare criteri trasparenti con riconoscimenti economici equi per le lavoratrici e i lavoratori che non hanno nessuna responsabilità su quanto accaduto e non possono continuare a pagarne le conseguenze.
La delegazione Fiom ha fatto questa richiesta all’azienda che ha confermato di volersi muovere solo all’interno di quanto previsto dal CCSL condiviso dalle organizzazioni firmatarie.
Pertanto permanendo questa netta chiusura alle richieste delle lavoratrici e dei lavoratori e al fine di impedire un ulteriore degrado delle loro condizioni la Fiom dichiara lo sciopero su TUTTI i recuperi.