Rimini. Fedeli riproduzioni delle mattonelle dei Santi che compongono la volta della chiesa di San Donato e delle acquasantiere che hanno reso celebre la manifattura artistica castellana fra i fedeli di tutto il mondo.
Sono state realizzate dai maestri di Castelli, su commissione del Centro ceramico castellano, per la mostra che la Provincia di Teramo inaugura domani, a Rimini, all’interno della manifestazione per l’Amicizia dei Popoli: un appuntamento che registra oltre 800 mila visitatori.
Lo spazio espositivo è stato allestito all’interno dello stand regionale dedicato al progetto “Culto e Cultura in Abruzzo”, dove i 18 partner dell’Associazione temporanea di scopo, fra i quali la Provincia di Teramo, presenteranno al pubblico della manifestazione culturale di Rimini i primi 137 chilometri della via abruzzese del pellegrinaggio: il cammino dell’apostolo Tommaso.
La Provincia partecipa all’evento, insieme alle altre Province abruzzesi, all’Assessorato regionale al turismo e ai partner dell’Ats. “Stiamo portando avanti un ‘idea progettuale per lo sviluppo del turismo religioso” spiega l’assessore Ezio Vannucci “con l’obiettivo di favorire la conoscenza del vasto patrimonio locale e delle principali mete di interesse: oltre al Santuario di San Gabriele e alla Scala Santa di Campli anche degli altri luoghi cari ai fedeli e agli amanti del turismo storico-culturale. Una vetrina tutta teramana quella di domani con la mostra dedicata alle ceramiche di Castelli a tema sacro e la diffusione di materiale informativo. Nell’occasione suggelliamo la collaborazione con il Santuario di San Gabriele per organizzare le iniziative del 150° anniversario della nascita del Santo”.
Il “Cammino” del progetto Culto e Cultura nasce dalla presenza in Abruzzo delle sacre spoglie dell’Apostolo Tommaso, custodite dal 1258 nella Cattedrale di Ortona e si caratterizza per la spiritualità dei luoghi e dei personaggi che s’incontrano lungo il percorso. Il Cammino, che ha la sua meta finale nella tomba di San Tommaso Apostolo, trova il suo fondamento nel ruolo storico che le terre d’Abruzzo assunsero nei secoli, quale collegamento e passaggio obbligato tra le regioni del centro e del sud, e nella vicinanza con Roma che ha avuto la sua importanza fin dai primi secoli del cristianesimo nel processo dei evangelizzazione. Le importanti testimonianze storico-religiose pongono l’Abruzzo quale snodo turistico tra i percorsi nord-sud (Traiana-Frentana), da Santiago de Compostela alla Terra Santa, ed est-ovest (Tiburtina-Valeria), da Roma alla Terra Santa e quale meta ideale per un percorso nei tanti volti della spiritualità cristiana.