Rifiuti: arrestato a Napoli l’ex amministratore delegato di Enerambiente, socio privato TeAm

discaricaNapoli. Assunzioni illegali e tangenti: il nuovo ciclone nella società Enerambiente ha portato oggi all’arresto di Giovanni Faggiano, ex amministratore delegato, e Corrado Cigliano, capocantiere.

Come si legge sul sito di Repubblica.it, gli illeciti sono stati scoperti da Digos e Guardia di Finanza, coordinati da un pool di pm: Danilo De Simone, Paolo Sirleo, Ida Teresi, Maria Sepe, Giuseppe Noviello e Luigi Santulli.

E dall’indagine è emerso che Enerambiente, società alla quale era stata appaltata la raccolta dei rifiuti in alcuni quartieri di Napoli, si serviva, inutilmente a detta degli inquirenti, di due cooperative, San Marco e Davideco. Secondo l’ accusa gli indagati, dopo avere stipulato accordi contrattuali con le cooperative, minacciarono la fine dell’accordo se non avessero ricevuto somme di denaro per dirigenti, amministratori e collaboratori di Enerambiente.

Secondo i pm, Faggiano e Cigliano hanno successivamente imposto l’assunzione di personale da loro segnalato mediante apposite liste formate sulla base di indicazioni preferenziali provenienti da dirigenti e amministratori di Enerambiente, sponsor politici e rappresentanti sindacali.

La notizia si è diffusa presto anche a Teramo, dove Enerambiente svolge la sua attività, in quanto socio privato della TeAm, l’azienda municipalizzata che si occupa, tra le altre cose, di smaltimento dei rifiuti. Lo stesso Faggiano ha ricoperto il ruolo di amministratore delegato fino al 17 luglio dello scorso anno, giorno in cui ha rassegnato le dimissioni per lasciare il posto ad Antonio Gavioli. Un avvicendamento che, all’epoca dei fatti, era stato attribuito a “strategie interne all’azienda”.

 

 

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