Si è lanciato dalla finestra del bagno al secondo piano della residenza per anziani di Orsogna, dove era detenuto agli arresti domiciliari, riportando ferite gravissime, tali da richiedere l’intervento dell’elisoccorso.
Luigi Del Bello, 81 anni, di Frisa, era stato condannato tre giorni fa a 20 anni di reclusione in primo grado dal tribunale di Lanciano per l’omicidio aggravato volontario della moglie, Emidia Tortella, 74 anni, avvenuto nella notte tra il 20 e 21 luglio dell’anno scorso.
Troppo grande il peso da sopportare: ha tentato il suicidio e a nulla è valsa la corsa verso il reparto di rianimazione dell’ospedale Mazzini di Teramo, dove l’uomo è arrivato morto.
Nella residenza di Orsogna sono intervenuti i carabinieri della stazione di Orsogna e il 118 di Lanciano. La capacità di intendere e volere di Del Bello, presente in aula venerdì mattina per ascoltare la sentenza del rito abbreviato, era stata accertata il 13 aprile scorso da una perizia psichiatrica affidata dal tribunale di Lanciano a Danilo Montinaro, medico psichiatra dell’ospedale Renzetti di Lanciano.
La perizia era stata richiesta con un incidente probatorio dal legale di Del Bello, l’avvocato Sandro Sala del foro di Lanciano.