Gli addetti alle pulizie dei treni sono sul piede di guerra. Ad annunciarlo è un volantino informativo lasciato sulle comode poltrone del Freccia Bianca Pescara-Milano. “Cari viaggiatori” si legge “vi vogliamo informare che non abbiamo percepito lo stipendio di maggio e giugno 2011. Subiamo ritardi e mancate erogazioni delle retribuzioni, nonostante il nostro impegno quotidiano nel pulire i treni”.
Impegni realmente percepibile, considerato l’ordine e la pulizia circostante (non sempre impeccabile sui treni italiani).
“Trenitalia” conclude la nota di protesta “è assente e indisponibile a presentarsi ad un tavolo di confronto con i sindacati per trovare una soluzione al problema. Pertanto si rischia di esasperare ulteriormente un clima già teso, che può sfociare in pesanti azioni di lotta”.
Il volantino resta lì, su quelle comode poltrone. Tra un viaggiatore distratto dal suo lavoro ed un altro troppo stanco per leggere quelle poche righe. Intanto, la protesta e la tensione crescono. E scorrono su quei binari che sembrano interminabili, in attesa del capolinea.