L’uomo ha subito assunto un atteggiamento strano, iniziando a dimenarsi e ad imprecare in modo spropositato contro i Finanzieri.
I militari, dopo essersi accertati che R.M. fumasse effettivamente uno spinello di marijuana, avendo fondato sospetto che potesse detenere ulteriore sostanza stupefacente presso la propria abitazione decidevano approfondire il controllo effettuando anche una perquisizione domiciliare.
A tal punto R.M., capite le intenzioni dei Finanzieri, si disfaceva di un mazzo di chiavi lanciandolo in una scarpata adiacente. Questo ulteriore comportamento ha convinto ancora di più i finanzieri della necessità di effettuare la perquisizione domiciliare. Un finanziere quindi si calava nel dirupo e, dopo un’approfondita ricerca, rinveniva, nella folta vegetazione, il mazzo di chiavi lanciato poco prima.
Immediatamente scattava quindi la perquisizione all’interno dell’appartamento dell’uomo e dopo meticolose ricerche venivano rinvenuti 176 grammi di cocaina già suddivisi in dosi pronte per lo spaccio, alcune dosi di marijuana, un bilancino elettronico di precisione e tutto l’occorrente per il confezionamento della sostanza stupefacente.
L’uomo, già gravato da precedenti penali specifici per spaccio di sostanze stupefacenti, veniva pertanto arrestato e condotto nel carcere di Madonna del Freddo di Chieti.
La droga, una volta immessa sulla “piazza”, avrebbe fruttato almeno 16.000 euro.
Sono tutt’ora in corso ulteriori approfondimenti investigativi diretti ad individuare i canali di approvvigionamento che hanno permesso all’arrestato di rifornirsi della cocaina.