Infatti con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, i militari hanno arrestato due cittadini albanesi, Alfred Meda di 25 anni e Agron Demneri di 23 anni e la cittadina italiana Ilaria Di Stefano, tutti residenti nel teramano e ristretti a disposizione della Procura di Chieti che coordina l’inchiesta.
Alla base dell’operazione che ha portato all’importante sequestro di stupefacenti, c’è una solida attività investigativa, sviluppata in queste ultime settimane dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa della compagnia di Chieti. I militari erano venuti a conoscenza che un’ingente quantità di stupefacente sarebbe stata movimentata, la presenza ininterrotta ed i controlli costanti effettuati sul territorio dall’Arma hanno reso possibile l’individuazione dell’autovettura che, vista una serie concomitante di circostanze, ha insospettito i militari che che hanno proceduto ad un approfondito controllo.
L’origine dei fatti risale alla scorsa notte intorno alle 00.30, quando in via Aterno di Sambuceto, della frazione di San Giovanni Teatino, all’altezza dell’ippodromo, i Carabinieri hanno proceduto al controllo di un’autovettura BMW serie 5 e dei relativi occupanti e dei suoi occupanti, il conducente Alfred Meda ed i passeggeri Agron Demneri, occupante il sedile anteriore, ed Ilaria Di Stefano, seduta sul sedile posteriore con la figlia di due anni.
All’intimazione dell’alt, il conducente ha tentato di fuggire con l’auto senza riuscirci così come il passeggero Agron Demneri che era sceso dall’auto tentando la fuga a piedi, venendo a sua volta prontamente bloccato. Alla luce del comportamento dei due uomini, i militari, terminate le procedure di identificazione, hanno approfondito i controlli attraverso una perquisizione personale dei tre estesa all’autovettura attraverso una perquisizione personale dell’autovettura che si è conclusa positivamente.
Sul sedile posteriore dell’auto, nelle vicinanze della donna, all’interno di uno zaino, sono stati rinvenuti due involucri di forma cilindrica del peso di 1 Kg l’uno risultati essere sostanza stupefacente, nello specifico marijuana, nel cofano posteriore una busta usualmente destinata alla raccolta dei rifiuti contenente oltre 9 Kg di marijuana suddivisi in cellophane termosaldate di varie pesature.
Dalla strada alla caserma sede della compagnia di Chieti il passo è stato breve e i tre, alla luce di quanto accertato, sono stati arrestati. Ora i due uomini si trovano al carcere di Chieti, mentre la donna è stata sottoposta al regime degli arresti domiciliari.
Francesco Rapino