San Giovanni Teatino. C’è una emergenza “velocità” a Sambuceto. Troppo spesso non viene rispettato il limite di velocità. In particolare in via Po, direzione Chieti-Pescara, dove è stata registrata una punta di 126 km/h e 116 km/h nella direzione opposta, e viale Amendola, 118 km/h, e dove una moto è transitata addirittura a 127 km/h.
E’ quanto emerge dal report che il comandante della Polizia Locale Lorenzo Di Pompo ha consegnato in questi giorni al Sindaco Luciano Marinucci.
Il rilevamento è stato eseguito in un periodo di 14 giorni (dal 17 al 24 ottobre in via Po e dal 24 al 31 ottobre in viale Amendola) e dimostra che il mancato rispetto del limite di velocità (50 km/h in entrambe le strade) è purtroppo molto frequente: il 48,3% dei mezzi in transito in via Po, praticamente una vettura su due in direzione Chieti, il 24,2% nella direzione opposta. Il superamento interessa soprattutto auto, moto e furgoni.
Quel che desta maggiore preoccupazione è che queste percentuali sono riferite a transiti medi giornalieri molto alti: 4.188 e 3.724 nelle due direzioni di via Po, addirittura 9.240 e 8.561 in viale Amendola.
La velocità, mediamente troppo elevata, rappresenta un reale pericolo per l’incolumità pubblica degli utenti e all’origine di numeri incidenti, alcuni mortali o molto gravi, che si sono verificati sulle due strade. L’alta velocità, inoltre, è causa delle numerose infrazioni ai due pericolosi incroci, vicini ai punti di monitoraggio, dove l’amministrazione comunale lo scorso ottobre ha attivato sistemi di rilevamento elettronico, proprio con funzione deterrente ai frequenti passaggi con il rosso.
“Purtroppo la sicurezza diventa un tema sentito solo a tragedia avvenuta, e noi a San Giovanni Teatino lo sappiamo bene. – dichiara il Sindaco Luciano Marinucci – In questi giorni le precauzioni prese sono state oggetto di critiche da parte dei cittadini, ma io torno a ribadire con forza che sulla sicurezza non si può trattare: se esiste un codice della strada bisogna rispettarlo sempre, non solo quando fa comodo. I dati che mi sono stati consegnati sono allarmanti e indice che, forse, neanche le misure adottate possono bastare: sfrecciare a così alta velocità significa mettere in pericolo la propria vita e quella di chi ci sta accanto. Se non cresciamo in termini di educazione civica, non ci sarà norma che tenga: il problema non possono essere le multe, perchè se tutti rispettassimo limiti e indicazioni non ci sarebbe nemmeno una multa. Le multe sono un deterrente necessario per evitare che si pianga su ben altro”.