Il processo è stato fissato al prossimo 1 marzo, dinanzi al tribunale collegiale. Il poliziotto, in servizio al Commissariato di Lanciano, venne sottoposto agli arresti domiciliari il 14 agosto 2015.
Secondo le accuse della procura l’ispettore avrebbe ottenuto prestazioni sessuali dalla vittima contro la sua volontà per ottenere in tempi brevi il rinnovo del permesso di soggiorno, essendo responsabile dell’ufficio amministrativo, passaporti e permessi di soggiorno.
Gli incontri tra la vittima e l’ispettore, attualmente in servizio a Vasto, sarebbero avvenuti in due occasioni, a marzo e settembre 2013, in casa di un amico che gli avrebbe prestato le chiavi di casa.
I difensori Luca Scaricaciottoli e Giacomo Nicolucci ribadiscono ”L’imputato non ha costretto nessuno ad avere rapporti di sesso, né macchiato la divisa”.