Decine di repliche, questa notte, nelle zone già colpite dai terremoti del 26 e del 30 ottobre. Segnalati nuovi crolli a Ussita. Cdm: ” campi container entro natale“.
La terra trema ancora; le decine di repliche che si stanno susseguendo in queste ore non danno pace alle popolazioni già stremate dai terremoti che hanno colpito il centro Italia negli scorsi giorni. L’Ingv segnala, in particolare, una scossa di magnitudo 4.7 che si è verificata questa mattina nella provincia di Macerata.
La scossa è stata avvertita da Perugia ad Ancona ed ha provocato nuovi crolli, soprattutto ad Ussita dove il primo cittadino, Mario Rinaldi, ha fatto sapere che la chiesa del paese andrà necessariamente demolita.
Situazione drammatica anche a Castelsantangelo sul Nera, “Qui sta crollando tutto, e quello che non crolla è pericolante: il paese sembra raso al suolo. Per fortuna l’ultima famiglia, che aveva la casa agibile, e l’ultimo albergatore si sono convinti ieri ad andare via: restano cinque allevatori, che non possono allontanarsi dal bestiame”, ha dichiarato il sindaco Mauro Falcucci.
Sia Ussita che Castelsantangelo si trovano in provincia di Macerata, uno territori più colpiti dai terremoti del 26 e del 30 ottobre, tanto che dei 25.000 sfollati marchigiani, circa 21.000 arrivano proprio dal maceratese. Meno elevato ma comunque rilevante il numero degli sfollati nelle altre regioni colpite, le attuali stime parlano di oltre 5.000 persone in Umbria, 3000 in Abruzzo e 800 nel Lazio.
Per quanto riguarda le modalità di gestione dell’emergenza abitativa, il Consiglio dei ministri di ieri ha fatto sapere che entro natale saranno pronti i campi container, mentre per i moduli abitativi provvisori si dovrà attendere la primavera, quando dovrebbe partire anche la ricostruzione.