I fatti risalgono al 7 marzo scorso e oggi, grazie alla testimonianza di una web tv locale, che ha trasmesso il racconto disperato e dettagliato della figlia della donna, la magistratura ha deciso di aprire un’inchiesta.
“Pochi esami” spiega la figlia “e non certo quelli che le sarebbero serviti, e la diagnosi esatta è arrivata dopo la morte, quando sono spuntati fuori anche esami che non risultavano essere stati eseguiti fino a quel momento. Ora la magistratura, a cui ci siamo rivolti con un esposto sta indagando per far luce sulla vicenda. Chi ha sbagliato paghi, perché di sicuro si tratta di malasanità”.