I manifestanti hanno percorso prima la via che dal porto porta sotto la torretta Belvedere, poi via Aubry e il tratto di via Roma che si congiunge con l’inizio del lungomare nord, per arrivare sulla spiaggia, dove si è deciso di fare un sit-in, rappresentando lo spiaggiamento dei delfini a mare.
Successivamente sul palco si sono avvicendati per brevi interventi le istituzioni, provenienti sopratutto dal Molise ma anche dalla Puglia e dall’Abruzzo, presenti. Forti critiche, anche da amministratori di centrodestra, al Ministro Prestigiacomo e al governo Berlusconi. A Termoli dall’Abruzzo due le delegazioni delle amministrazioni comunali (Vasto con l’assessore all’ambiente Anna Suriani e Giulianova con il vicesindaco Gabriele Filipponi e il consigliere Fabrice Ruffini, immortalati dall’obiettivo di Repubblica.it), il candidato del centrosinistra a Lanciano, tante associazioni ambientaliste tra cui Legambiente, il Comitato Abruzzese del Paesaggio e Nuovo Senso Civico.
Contro le trivellazioni alle Tremiti sarebbe in preparazione un coordinamento delle istituzioni e soprattutto un ricorso al Tar da parte della regione Puglia e dei comuni di Peschici e Rodi Garganico. Lo hanno confermato questa mattina le associazioni ambientaliste pugliesi presenti alla mobilitazione di Termoli.
L’azione legale si baserebbe su un precedente ricorso del comune di Ostuni, accolto, contro la Petrolceltic Italia, la stessa società che ha ottenuto le autorizzazioni ministeriali per le trivellazioni al largo delle Tremiti.
Foto termolionline.it e repubblica.it