“La Città di Chieti, nel terzo Giubileo d’Italia, in segno di profonda gratitudine per l’intelligente ed operosa attività assicurata dall’Arma fedelissima nel suo tettitorio, sempre coniugando il rigore della legge con un grande senso di umanità, e per il legame sancito sin dal 1861 con la comunità teatina, sede di rappresentanza regionale, conferisce la Cittadinanza Onoraria all’Arma dei Carabinieri”. E’ quanto si legge sulla targa consegnata dal sindaco Umberto Di Primio nelle mani del Comandante regionale, Generale Luigi Longobardi.
“Questa iniziativa – ha spiegato il presidente del Consiglio Comunale, Marcello Michetti durante il suo intervento – fortemente voluta dal sindaco Di Primio, ha subito coinvolto emotivamente l’intera cittadinanza e questo Consesso civico in modo pieno e partecipato. Sono sempre fiero e orgoglioso della mia città, della sua storia, della sua arte e della sua cultura lo sono stato per atto di nascita e per il forte senso di appartenenza che ad essa mi lega da generazioni, per il suo clima e i suoi splendidi panorami, ma anche per l’importanza delle sue istituzioni pubbliche, religiose e militari. Istituzioni che hanno fornito ossigeno sociale ed economico alla città per centinaia di anni che dall’Unità d’Italia, di cui quest’anno si festeggia il 150° anniversario, hanno ulteriormente assegnato a Chieti un ruolo di capoluogo di un ampio territorio regionale; penso alla sede arcivescovile, alle caserme dell’esercito, alla Legione dei Carabinieri. Penso all’Arma dei Carabinieri, appunto, alla sua presenza in città sin dal 1861, con la IX Legione Chieti e poi l’insediamento delle altre caserme sorte tra il colle e la città bassa. Penso ai tanti Carabinieri che a Chieti hanno trovato casa, sposandosi e ai tanti anni di scuola, figli di Carabinieri, che qui, a Chieti, hanno studiato e si sono sistemati dando vita a nuove famiglie. I Carabinieri, i valori, le virtù da loro sempre incarnati,sono, dunque, un parte fondante di questa nostra splendida città: amor di patria, onore, onestà sono di fatto nel nostro DNA. Dobbiamo esserne consapevoli e fieri. Il conferimento della cittadinanza onoraria alla Benemerita Arma dei Carabinieri non è solo una celebrazione formale, rappresenta un passaggio obbligato verso un’identità condivisa”.
Francesco Rapino