Tortoreto. Sta bene, anche se è molto provato per l’accaduto e domani, forse, dovrebbe uscire dal carcere di Pukhet, dopo che saranno sbrigate una serie di procedure legate al rilascio su cauzione. Sono ore di attesa sia in Italia, dove vivono la famiglie e gli amici, che in Thailandia (oltre alla moglie, in queste ore nel paese asiatico c’è anche la sorella), per Denis Cavatassi, 43 anni, l’imprenditore turistico di Tortoreto accusato di essere il mandate dell’omicidio del socio in affari (Luciano Butti, aretino, ucciso una settimana fa in un agguato).
Domani, con ogni probabilità Denis dovrebbe tornare libero, come fa sapere la sorella Romina, che da qualche giorno era volata in Thailandia per trascorrere un periodo di ferie, che invece si sono trasformate in una sorta di incubo. “Non lo hanno ancora rilasciato ma speriamo lo facciano domani”, racconta la sorella di Denis su face book. “Le prove sono praticamente inesistenti per non dire assurde e per quanto uno si possa sforzare di pensare non esiste nessun movente. Sembra assurdo che si possa formulare un’accusa così grave senza uno straccio di prova plausibile e senza un movente. Spero solo che prendano almeno in considerazione l’ipotesi di avere preso una cantonata e che indaghino per bene seguendo altre piste”. Tutti si augurano che Denis oltre a tornare libero, possa dimostrare in tempi altrettanto celeri la sua estraneità alla vicenda.
