Palena. Le donne intente a preparare dolci e pizze fritte, gli uomini alle prese con gli arrosticini e i bambini e i ragazzi negli stand a distribuire gadget e informazioni su Casa Ail.
La comunità di Palena si è mobilitata con entusiasmo e partecipazione in occasione della quarta edizione di “Serata di solidarietà per Luca”, la manifestazione organizzata per sostenere la sezione interprovinciale Pescara-Teramo dell’Ail, l’Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma. Motore infaticabile dell’iniziativa è stata la volontaria Angela D’Emilio, che ogni anno chiama a raccolta i compaesani per ricordare il figlio Luca, prematuramente scomparso a causa di una malattia ematologica, in modo da poter dare un prezioso contributo a Casa Ail, la struttura di via Rigopiano, a Pescara, che accoglie i familiari dei pazienti in cura nel Dipartimento di Ematologia dell’ospedale Santo Spirito. In occasione della serata, la comunità di Palena si è data da fare per preparare specialità dolci e salate della cucina abruzzese e i tradizionali arrosticini, che sono stati proposti negli stand allestiti lungo il corso, insieme a sorrisi, musica e canzoni. Nel corso della manifestazione è stata organizzata anche una lotteria in cui sono state messe in palio alcune magliette dell’Ail autografate dai giocatori della Pescara Calcio in occasione del ritiro a Palena.
I 2700 euro raccolti attraverso la vendita di arrosticini, pizze fritte, dolci, pizzelle e bevande, e grazie alle iscrizioni al Villaggio dei Bambini, un’altra iniziativa organizzata nei giorni scorsi a Palena dall’associazione “Teatro dell’Aventino”, sono stati donati all’Ail Pescara-Teramo. “Ringrazio di cuore gli abitanti di Palena, in particolare Angela D’Emilio, per lo straordinario risultato raggiunto – commenta il presidente Ail, Domenico Cappuccilli – Anche attraverso iniziative come questa, promosse grazie alla disponibilità e alla generosità di persone che hanno voglia di fare comunità e costruire solidarietà, la nostra associazione riesce a garantire assistenza e vicinanza ai pazienti ematologici e a gestire una struttura come Casa Ail, punto di riferimento e accoglienza per chi viene a curarsi a Pescara da luoghi lontani”.