A incuriosire i finanzieri è stato il via-vai, anomalo e troppo frequente, di persone che entravano e uscivano da una casa del centro abitato di Vasto: dopo aver perquisito un sospetto che, con atteggiamenti equivoci, interloquiva con altri soggetti facendo presagire possibili passaggi di involucri sospetti, le fiamme gialle sono passate alla perquisizione dell’appartamento, al cui interno veniva individuato anche un “palo” che aveva la funzione di segnalare la presenza di possibili forze dell’ordine nelle adiacenze.
Dal controllo è scaturito il sequestro di una piantagione di marijuana “fai da te” composta da più di 6 piante di cannabis indica, con altezza superiore agli 80 centrimetri, vario materiale di concimazione e diversi attrezzi agricoli, utilizzati per l’illecita coltivazione della sostanza stupefacente, nonché 32,00 grammi di hashish abilmente occultati, due apparecchi per tritare la marijuana, due bilancini di precisione e un’ascia di acciaio con impugnatura in plastica, quest’ultima nascosta nella vaschetta dello scarico del water.
Lo stupefacente sequestrato, una volta immesso in commercio, avrebbe fruttato circa 4mila euro. La droga, è stata inviata presso i laboratori dell’ARTA de L’Aquila per le analisi quantitative e qualitative al fine di riscontrare il principio attivo.
I responsabili sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica mentre sono ancora in corso le indagini al fine di individuare la possibile illecita filiera.