Casoli. I 68 dipendenti della Verlicchi di Casoli incrociano le braccia e proclamano uno sciopero di otto ore. L’azienda metalmeccanica del settore motociclistico, infatti, dopo aver perso clienti come Ducati e Bmw, rischia di veder terminare anche le commesse di Honda Italia di Atessa. A lanciare l’allarme è Nicola Manzi, segretario provinciale di Chieti della Uilm Uil.
“Nel corso dell’anno scorso” spiega “abbiamo raggiunto accordi su cassa integrazione e mobilità su base volontaria di una parte dei lavoratori, ma la situazione è precipitata. Da indiscrezioni apprendiamo che ci sono aziende locali che devono incassare somme corpose a saldo di prestazioni e forniture della materia prima dalla stessa Verlicchi, gruppo bolognese che, secondo alcune segnalazioni, andrebbe incontro ad una inarrestabile crisi produttiva e finanziaria. Nonostante diverse sollecitazioni e la richiesta formale per incontrare l’azienda, non abbiamo ottenuto risposte e da oggi i lavoratori sono in sciopero. Abbandonati al loro destino, questa è la condizione da loro percepita. Le garanzie sul futuro occupazionale e produttivo dei dipendenti della Verlicchi di Casoli le chiediamo alla proprietà e, soprattutto, alla Honda Italia, affinché continui ad assicurare commesse. La Uilm di Chieti e i lavoratori scioperano per difendere il lavoro e non farlo andar via dalla Verlicchi e dalla provincia”.
Non é escluso che lo stato d’agitazione dei lavoratori vada avanti a oltranza, con possibili, nuovi scioperi.