Chieti. Un decreto ingiuntivo contro la Nuova Carichieti per la perdita del controvalore di alcuni fondi obbligazionari sottoscritti in passato con la “vecchia” banca.
La protagonista della vicenda è una donna di 98 anni, Stefania M, vedova pensionata residente in provincia di Verona.
La donna, qualche tempo fa, già titolare di un conto corrente alla Carichieti, tramite i propri familiari ed a proprio nome, ha acquistato alcuni fondi obbligazionari presso l’istituto bancario, investendo tutti i risparmi di una vita provenienti dalla liquidazione e dalla successione ereditaria del marito, ex impiegato postale, e dalla propria pensione.
Dopo la nota crisi economica che ha colpito l’Istituto bancario ed i provvedimenti governativi “salva banche”, l’anziana donna si era sentita dire che i suoi investimenti erano per il momento “congelati”, in attesa di non meglio precisate risoluzioni di politica economica.
“Come molti altri nostri associati”, sottolinea Giovanni Rossetti, ” la Signora Stefania aveva deciso di agire legalmente non solo contro la Carichieti, ma anche contro Bankitalia ed il Ministero dell’Economia responsabili in solido per “fallimento” dei fondi obbligazionari dell’Istituto bancario di cui in premessa.
Nel mese di aprile il nostro Ufficio legale aveva provveduto a notificare, tramite pec, una richiesta di rimborso incondizionato dei titoli obbligazionari della signora”.
In conseguenza della grave inottemperanza dell’Istituto bancario, l’anziana donna ha deciso di presentare, tramite Agitalia, un decreto ingiuntivo al giudice di pace di Verona per ottenere una condanna al pagamento della somma di 43.321,00 euro oltre interessi e spese legali.