“Sì, sì, vanno via, i petrolieri di Rockhopper vanno via veramente” sono tante telefonate quasi incredule che stanno arrivando agli attivisti del Coordinamento No Ombrina alla vista della grande struttura che come annunciato sta operando, dal 12 luglio, in mare tra San Vito e Rocca San Giovanni per togliere il tripode e procedete alla chiusura mineraria del pozzo esplorativo Ombrina mare.
Il Coordinamento No Ombrina auspica che il lavoro venga fatto nel miglior modo e nel minor tempo possibile affinché il panorama davanti alla Costa dei Trabocchi e quel tratto di Adriatico per il quale tanti cittadini hanno lottato torni sgombro dalle armature dei petrolieri.
“Festeggiamo lottando. Oggi stesso abbiamo partecipato con i Sindaci e le altre organizzazioni alla riunione in regione contro i petrolieri canadesi che stanno cercando di resuscitare il delirante progetto di estrazione a Bomba. L’Abruzzo unito, insieme a tanti altri movimenti solidali dalle altre regioni, è riuscito a vincere la battaglia campale di Ombrina offshore; ora ci sposteremo sulla terraferma perché mare e terra siano ugualmente tutelati” commentano i rappresentanti di Ombrina.