Un albanese e un italiano sarebbero gli artefici del colpo dello scorso 11 marzo.
Si tratta di C.G.M. di 25 anni, albanese abitante nella provincia di Teramo, ma bloccato a Francavilla al Mare. In precedenza il rapinatore era riuscito a fuggire nel suo paese d’origine. Fondamentale per le indagini è stato un cellulare che il capo della squadra mobile Costantini è riuscito a strappare dalle mani del rapinatore albanese.
Il dirigente era appena rientrato in casa ed aveva avuto una colluttazione col ladro. Il presunto mandante, nonché palo della rapina, è stato invece arrestato a Pineto. Si tratterebbe del figlio di un collaboratore di giustizia che, in passato, è stato organico ad un sodalizio criminale calabrese.