Il premio è stato conferito nell’ambito della 56° Conferenza annuale IDA svoltasi a Fort Worth, Dallas, che annualmente analizza e valuta i progetti più meritori in diverse categorie di azioni legate alle buone pratiche di gestione di centro città, dal marketing, all’innovazione, alla pianificazione alla rivitalizzazione del commercio.
Tra le 80 iniziative candidate a premiazione – tra le quali “Hive at 55”, dell’Alliance for Downtown, New York, il programma “Downtown Dining District Central Atlanta Progress” per Atlanta, la “Downtown Orlando Marketing Campaign”, di Orlando, in Usa, ma anche il “Winnipeg Parking Authority Program and Strategic Plan” per Winnipeg in Canada, il “Newtown Heritage Trail Central” della Johannesburg Partnership in Sud Africa e il progetto “Revitalisation of the City of Wanneroo Town Centre”, di Wanneroo, Australia – sono stati premiati con il Downtown Merit Award 2010 solo tre progetti italiani, quello della Camera teatina appunto, la Confcommercio di Pordenone nella stessa categoria e la Provincia di Rimini con la “Notte Rosa” nella categoria Eventi.
Assegnato agli inizi di ottobre, la targa è stata ufficialmente consegnata ieri da Federico Fiorentini della Brd Consulting (la società che ha realizzato il progetto, su incarico della Camera di Commercio) nelle mani del presidente Silvio Di Lorenzo e dei componenti la Giunta camerale nel corso dell’ultima riunione dell’anno.
“L’Abruzzo – spiega Di Lorenzo – è la regione che conta la maggior superficie destinata a centri commerciali (402,8 mq contro 321,4 della media nazionale) che ha portato a un progressivo svuotamento dei centri storici. Per questo la Camera di Commercio di Chieti insieme alle associazioni di categoria ha coinvolto le amministrazioni di Chieti, Lanciano e Vasto in un progetto che punta alla riqualificazione dei centri commerciali naturali che rivitalizzi le attività economiche e quelle destinate al tempo libero. Il premio – prosegue o Di Lorenzo – conferma il valore fortemente innovativo di un’iniziativa che per la prima volta in Italia è riferito all’esigenza di una sola città ma pensato per un territorio più allargato e che sarà sicuramente allargata ad altri comuni della provincia a cominciare da quelli più grandi”.
L’iniziativa ha visto affiancati l’Ente camerale e le associazioni di categoria del commercio, Confcommercio e Confesercenti, e dell’artigianato, ed è stato finanziato per il 50% dalla Camera e per altra metà dai Comuni di Chieti, Lanciano e Vasto, per i quali è stata avviata redazione dei piani di marketing urbano per promuovere la riqualificazione e la valorizzazione dei centri storici dei rispettivi centri storici.
Il progetto – realizzato dalla società BRD Consulting che ha operato in stretto contatto con il Comitato tecnico composto dai rappresentanti dei partner pubblici e privati coinvolti – ha previsto prima un’indagine utile a rappresentare meglio la domanda e l’offerta del territorio, eseguita attraverso ricerche qualitative e quantitative condotte sulle famiglie, sugli operatori economici e sui cittadini che frequentano il centro.
In particolare, per ciascun comune sono stati intervistati 50 operatori economici, 200 frequentatori del centro storico e 500 famiglie, 200 delle quali residenti in città e 300 nei comuni limitrofi.
Inoltre, per avere una visione più puntuale di ogni singola attività, sono stati realizzati sia una mappatura delle attività commerciali presenti nel centro storico – 435 a Chieti, 474 a Lanciano, 372 a Vasto – sia del bacino di gravitazione effettuato con una applicazione di geomarketing che ha permesso di estrarre tutti i dati socio demografici relativi alla popolazione presente nell’area oggetto di studio.
Dall’analisi dei singoli risultati – che ha messo in risalto i punti di forza e di debolezza dei tre sistemi commerciali presi in esame – si è pervenuti quindi alla redazione dei tre piani di marketing urbano che contengono proposte nel settore turistico e culturale, delle attività economiche, nonché sulla programmazione degli interventi di completamento o ampliamento delle aree pedonali, delle aree di sosta, dell’arredo urbano e del verde.
Il progetto per la creazione dei centri commerciali naturali ha fatto emergere la necessità di coinvolgere tutti i possibili soggetti che operano nel centro storico (amministrazione, attività commerciali, associazioni e cittadini) e di individuare una forma di governance basata su un ente di gestione unitario (pubblico e privato) che svolgerebbe funzioni di pianificazione strategica, articolazione dell’offerta, fornitura dei servizi comuni “condominiali”, attività di marketing, monitoraggio e valutazione delle attività svolte.