“A nostro avviso” spiega in proposito l’associazione studentesca 360 Gradi “questo disegno di legge ha il solo fine di regalare l’Università a pochi “eletti”, eliminando i luoghi istituzionali di confronto e rappresentanza tra studenti, docenti e istituzioni universitarie, disintegrando il diritto allo studio, precarizzando i ricercatori ed inoltre minando l’autonomia delle università stesse sancita dalla costituzione. Come mai una protesta così plateale? Perchè chiediamo una sede di confronto “reale” per contribuire a riscrivere completamente una degna riforma universitaria. Chiediamo pertanto il ritiro del decreto legge Gelmini senza condizioni alcune”.