“Ritengo la proposta del Ministro Gelmini” ha detto Di Paolo “un invito importante per tutelare e rispettare le nostre origini cristiane che non possono certamente essere messe in dubbio o in forse da strumentalizzazioni di varia natura che, in ragione della laicità dello Stato, vorrebbero negare a priori il nostro passato”.
In attesa di una risposta da parte del Ministero, l’assessore all’istruzione Giuseppe Giampietro ha già cominciato a contattare i dirigenti scolastici teatini perché prendano in esame la proposta di inserire la lettura di passi della Bibbia nel programma didattico.