Pizzoferrato. Saranno processati in sette per concorso in reato ambientale e falsità ideologica in merito all’inchiesta che il 18 settembre 2014 portò al sequestro di un impianto fotovoltaico da 2 MW realizzato all’interno dell’area turistico-ricreativa attrezzata di Pizzoferrato che non poteva essere toccata per 10 anni.
L’opera costò 400 mila euro con finanziamenti della Regione, Comunità di Quadri e Comune; l’obiettivo era la valorizzazione del fiume Sangro.
I lavori sono finiti nel 2006.