Chieti, nuovi progetti per reinserimento detenuti

Chieti. E’ stata firmata questa mattina la convenzione tra l’Università degli studi G. D’Annunzio e l’associazione onlus Voci di Dentro, grazie alla quale l’Ateneo erogherà una borsa lavoro per un tirocinio formativo della durata di sei mesi a favore di un detenuto della Casa circondariale di Chieti, che andrà a lavorare tutti giorni nella redazione della rivista edita da Voci di Dentro.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina nell’Aula multimediale del Rettorato dell’università dalla Direttrice della Casa Circondariale di Chieti Giuseppina Ruggero, dal Direttore Generale dell’UdA Marco Napoleone e  dal presidente di Voci di Dentro Francesco Lo Piccolo.  
Dopo i corsi all’interno della casa circondariale di Chieti e con l’apertura delle redazioni negli istituti di pena di Pescara e Vasto, l’intento è quello di far entrare l’ormai ex detenuto, che ha espiato la sua pena, nella società e nel mondo del lavoro. Da qui un appello alle aziende per un  concreto aiuto ricordando che la sicurezza non viene da mura di cinta o segregazione, ma da un lavoro di recupero finalizzato alla presa coscienza di sé, al riconoscimento delle proprie responsabilità, al rispetto degli altri, all’impegno e al  lavoro.
“Se l’università ha il compito di costruire il futuro del paese e dei giovani attraverso la formazione e la ricerca” ha detto Napoleone “oggi l’Università ha anche la possibilità di ricostruire il futuro di qualcuno che aveva spezzato il proprio ritmo di vita. C’è voluto poco per capire che questa era un’iniziativa lodevole e credo che sarà possibile appoggiarla anche per il prossimo anno”.
Oltre alla borsa lavoro questa mattina sono state presentate altre iniziative l’associazione Voci dentro porta avanti dal 2009 per i detenuti: l’allargamento delle sue azioni negli Istituti penitenziari di Pescara e di Vasto, la presentazione del nuovo numero della rivista e del volume in corso di stampa con gli atti del Convegno del 22 maggio “Conoscere la pena, il carcere e il territorio, è cultura”, organizzato dalla direzione della Casa circondariale di Chieti.

 

 

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