I fatti risalgono al 12 giugno scorso, quando la vittima, una giovane donna di 30 anni, mentre rincasava nella sua abitazione in pieno centro storico di Chieti, era stata aggredita da un uomo che, con gli organi genitali scoperti e pronunciando frasi oscene, l’aveva palpeggiata e si era masturbato.
La donna era riuscita a liberarsi e a chiamare il 113 mentre l’aggressore si era allontanato facendo perdere le proprie tracce.
L’aggressore è stato individuato grazie alla descrizione fornita dalla vittima e ad un’intensa attività investigativa.