È l’accusa di Luciano Pellegrini, che centra l’attenzione questa volta sulle associazioni teatine che chiedono quote importanti ai propri associati, ma poi usufruiscono di locali comunali dati in dotazione.
Stando a quanto raccontato da Pellegrini, le associazioni della città di Chieti sarebbero più di 100, molte delle quali sono ospitati nei locali del Comune. “Penso che probabilmente verseranno un canone di affitto, ma questo lo sa la nostra amministrazione” commenta in proposito. “Perché non dobbiamo sapere questa notizia?”.
Il riferimento è al fatto che, sul sito istituzionale del Comune teatino, sembra esista un link dedicato alle associazioni di cittadini e un altro dedicato, invece, alla Consulta delle associazioni.
“Sono quasi doppioni e non aggiornati” spiega meglio Pellegrini. “Sul settore Cultura, Beni Culturali, Ambiente (coordinatrice: Cinzia Di Vincenzo), esiste un elenco di tutte le associazioni di questo settore. Sul settore Sociale, Socio-sanitario, della Solidarietà e della Protezione Civile (coordinatrice: Maria Laura Di Loreto), la pagina è in allestimento, quindi non si conoscono le associazioni che ci fanno parte. Se volete divertirvi, ma ci vuole pazienza, vedrete quante associazioni conoscete”.
Il problema starebbe nel fatto che le associazioni che percepiscono denaro dalle stesse persone a cui eroga un servizio dovrebbero versare un affitto mensile al Comune, oltre a pagare le tasse e la manutenzione.
Stando, però, a quanto raccontato da Luciano Pellegrini, pare che alcune associazioni utilizzo palestre comunali, chiedendo soldi per l’utilizzo delle stesse.
“E’ stato pubblicato” continua, infatti, Pellegrini “che associazioni sportive dilettantistiche locali, per svolgere un’attività dal mese di novembre inoltrato alla fine del mese di maggio, quindi per un periodo di sette mesi (comprensivi delle festività di Natale), chiedono ben 450 euro. Queste associazioni fruiscono di strutture pubbliche: le palestre comunali!! Il Consiglio comunale dei Ragazzi, nella ultima riunione, ha presentato nell’ordine del giorno che vogliono fruire di spazi, dove poter fare attività sportiva, gratis. Il Comune non ancora risponde…! Ci vuole tanto, sindaco- assessori-dirigenti, a verificare e dare risposte ai cittadini? Certamente il casino è stato creato da altri. Ma smettiamola di fare a scarica barile! Ci vogliono i fatti, le chiacchiere non ci interessano. Bisogna operare, essere seri, rispettare i programmi, dire ai cittadini che stiamo lavorando”.