Francavilla al Mare. A Francavilla vengono installati in via sperimentale degli ammortizzatori, inventati da Andrea Lancia, in un tratto della Ferrovia (circa 600 metri a partire da via Pescara) per fare in modo che si diminuisca in buona parte il rumore dei treni.
La Ferrovia attraversa l’intera città adriatica passando in pieno centro abitato e già da inizio mandato l’attuale amministrazione comunale stava pensando di allestire delle barriere fonoassorbenti. Il costo dell’intervento è di 450 mila euro, i lavori dureranno una decina di giorni e la sperimentazione durerà tre mesi, se l’esito sarà positivo gli ammortizzatori verranno installati lungo tutto il tracciato ferroviario francavillese. C’è già stata in precedenza una prima sperimentazione dell’apparecchiatura a Novara, ma quella di Francavilla è la prima sperimentazione ufficiale.
“Questo risultato – ha commentato Stefano Morellina della Direzione Territoriale Produzione di Ancona di Rete Ferroviaria Italiana – arriva a valle di un percorso abbastanza difficile. Il primo elemento per abbattere il rumore sono le barriere fonoassorbenti, queste barriere di 7 metri cambiano completamente il volto della città. Nel frattempo le cose sono andate avanti nel dibattito che si è sviluppato un signore di origini abruzzesi, di Sulmona, ha inventato un meccanismo che trasforma l’energia meccanica sonora e la dissipa. Questo tipo di iniziativa che si propone a Francavilla è un prototipo che è stato provato a Novara. I rilevamenti sono già stati fatti prima dell’installazione di questi dispositivi. Dopo l’installazione ci sarà la rilevazione acustica. Molte città non sono favorevoli perché si risolve un problema e se ne crea un altro, quindi questa è la prima volta che adottiamo questo sistema”.
“L’inquinamento acustico – ha sottolineato l’assessore Gianluca Bellomo – viene definito come un problema subdolo. Si devono creare delle soluzioni tecniche per dei vincoli creati dalla tecnica, è una delle strade che dobbiamo intraprendere. È solo discutendo che si possono risolvere le problematiche”.
Francesco Rapino