Secondo la ricostruzione, verso l’una meno un quarto il figlio 16enne, dopo aver preso un coltello da cucina (con lama di 13 cm.) precedentemente occultato nel vano caldaia del balcone della cucina, è entrato nella camera da letto dei genitori e si sarebbe avvicinato al padre, un impiegato di 45 anni, che accortosi della presenza di qualcuno nella stanza si è girato in tempo per notare il figlio che vibrava un fendente. L’uomo è riuscito a parare con il gomito sinistro il primo colpo ma un secondo fendente lo ha raggiunto al torace destro arrivando a perforargli il polmone. Ciò nonostante, con l’aiuto della moglie (49enne casalinga) svegliata dalle grida, l’uomo è riuscito a bloccare il ragazzo. I militari hanno arrestato per tentato omicidio il giovane, che ora si trova al centro di prima accoglienza di L’Aquila, su disposizione dell’autorità’ giudiziaria minorile. La vittima è ricoverata all’ospedale Civile di Chieti in prognosi riservata ma i medici ritengono non sia al momento in pericolo di vita. Dai primi esami delle persone coinvolte è emerso un quadro di forte tensione tra padre e figlio, acuitosi negli ultimi mesi per motivi ancora da chiarire. Il tutto sarà svolto sotto la guida della procura minorile de L’Aquila che ha imposto il massimo riserbo sulla vicenda.