“Può essere la grande occasione” fanno sapere i manifestanti “per dare una spallata decisiva al tentativo di degradare l’intero Abruzzo a distretto petrolchimico, con le note catastrofiche conseguenze in termini di salute, ambiente ed economia”.
Obiettivo dell’associazione è, inoltre, quello di stimolare anche altre Regioni a non subire passivamente “scelte prese altrove, ma le cui nefasta conseguenze ricadono tutte sul proprio territorio. l’indifferenza e la rassegnazione sono la nostra condanna: su la testa!”.