Palombara. Un incendio di probabile origine dolosa sta distruggendo circa 70-80 ettari di vegetazione nel territorio del comune di Palombaro, in pieno Parco Nazionale della Majella, e nelle vicinanze di Fara San Martino e Casoli. Le fiamme sono state avvistate ieri sera intorno alle 19 e per tutta la notte l’incendio si è propagato anche grazie al vento di scirocco fino a lambire l’abitato del paese, popolato da circa 1000 persone.
“Siamo in piena emergenza – ha detto all’Agi il sindaco di Palombaro, Consuelo Di Martino – hanno appiccato un altro incendio su un altro fronte poco fa, stiamo lavorando da ieri sera al fianco di Protezione Civile e Vigili del Fuoco: al momento non è stato necessario evacuare nessuna abitazione, ma restiamo vigili sul da farsi”.
In azione due canadair che fanno la spola con il vicino lago artificiale di Bomba e diversi mezzi dei Vigili del Fuoco di Casoli e dei vicini distaccamenti. “Ieri sera hanno lasciato delle autobotti vicino delle abitazioni a rischio, ma non è stato necessario usarle”, ha spiegato il sindaco, che si trova su un fronte del vasto incendio insieme al personale del piccolo comune montano del Parco Nazionale della Majella.
Dopo mezzogiorno un altro incendio si è sviluppato in località Vallebona, sul fronte opposto al rogo principale. Anche in questo caso l’incendio è vasto. “C’è il fondato sospetto che in giro ci sia qualcuno che appicca il fuoco – dice il sindaco, Consuelo Di Martino – e per questo ho immediatamente chiesto ai Carabinieri di aumentare la sorveglianza sul territorio”.